Il regime cerca di promuovere il consenso dei cittadini alla guerra attraverso molteplici attività di assistenza (ricoveri, mense, pacchi viveri anzitutto per i richiamati e le loro famiglie).
Queste iniziative hanno una valenza propagandistica; non riescono a migliorare significativamente le condizioni di vita dei settori sociali più deboli né a scongiurare la crescente disaffezione verso la politica fascista.
Nel segno dell'autarchia, i cittadini sono chiamati a partecipare allo sforzo bellico attraverso eventi quali la consegna di oggetti di ferro o il confezionamento di indumenti per i soldati.
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