Nel 70° anniversario della liberazione l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea ha presentato Firenze in guerra 1940-1944 (24 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015, Firenze, Palazzo Medici Riccardi): la mostra, curata da Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi, muove dai primi anni di guerra, che trasformarono progressivamente la vita quotidiana dei fiorentini, fino ai decisivi mesi dell’occupazione tedesca, della violenza diffusa, ma anche della solidarietà e della resistenza.

Grazie all’allestimento ideato dagli architetti Giacomo Pirazzoli e Francesco Collotti, Firenze in guerra ha rappresentato uno spazio/laboratorio in cui è stato possibile immergersi nelle molteplici dimensioni della città in guerra: documenti, oggetti, immagini, voci, filmati hanno composto un ampio percorso espositivo attento a intrecciare storie individuali ed esperienze collettive.

Il percorso espositivo, qui riproposto nei suoi tratti essenziali, si articola in tre scenari:

  1. Dapprima la città della guerra (1940-1943): mentre migliaia di cittadini partono per i vari fronti, l’intera popolazione è chiamata a mobilitarsi per sostenere lo sforzo bellico. Gli stessi spazi pubblici si trasformano, in seguito alle misure di protezione antiaerea sui monumenti o alla creazione degli ‘orti di guerra’.
  2. Si entra poi nella città dell’occupazione (1943-1944): le forze tedesche e la RSI tentano di attuare uno stretto controllo del territorio, mentre iniziano i bombardamenti e le condizioni di vita della popolazione si fanno sempre più difficili.
  3. Solidarietà e resistenza danno vita alla città della Liberazione: Firenze, sede del Comitato Toscano di liberazione nazionale, si distingue per la pluralità e la ricchezza delle reti partigiane e antifasciste, che si oppongono alla violenza degli occupanti e degli uomini della RSI nei confronti di civili inermi, ebrei, renitenti alla leva.

In occasione della mostra é arrivato anche a Firenze MemorySharing, ideato dai registi Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella con l’associazione “Acquario della Memoria”. Il progetto ha raccolto numerosi documenti, foto, ricordi, testimonianze personali sugli anni della guerra a Firenze per condividerli e consegnarli alla memoria delle prossime generazioni.

Chi intende contribuire alla raccolta di materiali e documenti può scrivere a: isrt@istoresistenzatoscana.it