Con lo scoppio del conflitto la protezione dell'inestimabile patrimonio artistico fiorentino diviene una delle priorità più rilevanti.
Il soprintendente Giovanni Poggi e altri funzionari predispongono un complesso sistema di protezioni antiaeree sia dei monumenti che delle opere d'arte custodite nei musei, che verrà via via rafforzato.
Con l'occupazione nazista – specie nella primavera/estate del 1944 - l'impegno più urgente diventerà quello di impedire prelievi forzosi da parte dei tedeschi.
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